I bastoni, sia come strumento da combattimento sia come insegna di status sociale, sono oggetti molto diffusi nelle società pastorali dell'Africa dell'Est. In questa scheda presentiamo quattro esemplari, molto lineari e semplici nelle forme ma dotati di una buona patina d'uso.
Il primo dall'alto è un randello da combattimento dei Dinka, del Sudan; l'arma veniva utilizzata sia "di taglio", come una clava, sia di punta, vista la sua linea affusolata che termina appunto con una estremità appuntita, capace di fare danni anche gravi se proiettata con forza contro un obiettivo. La presenza però di elementi decorativi su tutta la superficie, un motivo inciso e colorato con una sostanza bianca, forse caolino, fa pensare che questo bastone fosse anche, e forse soprattutto, un oggetto di prestigio. E' arrivato in Europa da Sudan attraverso l'Uganda ed è lungo 86 cm.
Il secondo bastone, anche questo con funzioni di arma, viene dalla popolazione Gogo della Tanzania centrale ed è detto nella loro lingua "rungu". Contrariamente ai knobkerries del Sudafrica, in questo caso il nodo di legno pesante che costituisce la parte percussiva destinata a colpire il bersaglio non è in posizione centrale bensì laterale e forma una sorta di "ginocchio" per martellare i nemici. Questo bastone, lungo circa 50 cm., è stato acquistato negli anni '90 nella galleria belga di Lavuun Quackelbeen, specializzata in oggetti della zona in questione.
Anche il terzo bastone, nonostante la sua esile costituzione che farebbe pensare piuttosto ad una staffa, è un oggetto destinato alla difesa personale: viene dalla popolazione del Kenia dei Turkana ed è denominato "aburo"; il suo uso "reale" più frequente è però quello di "pastorale" utilizzato per governare il gregge di pecore e capre. E' lungo 120 cm. ed è stato raccolto vicino al villaggio di Lodwar, vicino al lago Turkana, negli anni '70; si evidenzia per l'impugnatura centrale di pelle di rettile.
Il quarto ed ultimo bastone, certamente il più semplice del gruppo, viene invece dalla popolazione Marakwet del sud-ovest del Kenia; anche questo viene denominato "rungu" ed ha sia funzioni di arma che di oggetto di status sociale. E' alto 60 cm. Anche questo oggetto è stato raccolto in situ negli anni '70.
Io ho acquistato tutti e quattro i bastoni, in tempi diversi, dal collezionista tedesco Wolf Dieter Miersch.
Bibliografia:
1) Marakwet & Turkana
Günther Best - Museum für Völkerkunde, Frankfurt am Main, 1993
2) Africa. Arte delle forme
Marc Ginzberg - Skira, Ginevra-Milano, 2000
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