Questi oggetti sono abbastanza rari, per quanto ne so, e anche sulle pubblicazioni specializzate, perlomeno quelle in mio possesso, non ho trovato referenze significative a riguardo.
La tipologia di oggetto è ben nota: tappi di legno duro che terminano con una rappresentazione antropomorfa, in questo caso solo la testa, e che erano destinati a chiudere contenitori, in questo caso - a giudicare dalla lunghezza dello stelo e dalla patina d'uso - è probabile fossero giare allungate contenenti olio di palma o una materia grassa simile. L'inusuale deriva dalla provenienza etnica: infatti questi oggetti non sono stati prodotti nell'East Africa, come per la maggior parte dei casi di questo genere, ma nel centro della regione congolese del Kasai, probabilmente dalla popolazione Pende o da quella Lele (detta anche Leele). Facevano parte di un gruppo di 5 simili, tutti provenienti dalla galleria newyorkese di Michael Oliver, mentre un altro esemplare dello stesso tipo e provenienza si poteva vedere fino a poco tempo fa nel catalogo di un'altra galleria americana, Leslie Sacks, di Los Angeles.
Il più piccolo dei miei due, acquistati dalla galleria di Craig De Lora, misura 20 cm. mentre il più lungo 27 cm. Sono oggettini interessanti, dotati di una buona patina; la prima volta che li ho visti, in foto e non conoscendone né dimensioni né funzione, li ho "interpretati" come staffe alte più di un metro... Ma questa è una delle caratteristiche più note, e peculiari, di un certo tipo di "arte africana", che riesce a sviluppare un senso di monumentalità in chi la guarda anche a partire da pezzi di piccola dimensione.
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