domenica 1 giugno 2014

Teke - Lari figure

Téké / Lari, R. D. Congo.
Legno, tessuto, corda, chiodi e materiale “magico” eterogeneo. 
Spessa patina di lungo uso.

H. cm. 30.

Provenienza:
- Acquisito da Pierre-Jean Rivault presso una raccolta
coloniale francese degli anni ’40 (dichiarazione
verbale).
- Pierre-Jean Rivault, Poitiers, fino al 1977.
- Denise e Beppe Berna Bologna, 1979.
- Collezione privata italiana.
Fine XIX / inizio XX secolo.




Figura magica matompa, di tipologia “grande” (kiteki na matompa,
superiore ai 30 cm. e generalmente di proprietà dei capi), ritenuta capace
di allontanare dalla famiglia e dal villaggio la malattia del sonno.
Il suo bilongo (involucro magico) presenta un’apertura anteriore che appare
riconducibile, secondo la gran parte degli studi, alla lunghissima pratica di
prelievi che il nganga effettuava per ottenere la polvere dalla quale avrebbe
ricavato il « bon médicament » per la confezione di nuove matompa.
Altri autori propongono per queste tipologie una sorta di sconsacrazione
volta ad un cambio di ruolo o ad una, più forte, nuova consacrazione.
A seconda della funzione alla quale veniva preposta la statua assumeva
denominazioni diverse (butti, kiteki o biteki, matompa ...).
Sul piano plastico la scultura, che appare ascrivibile alla cultura Lari a
stretto contatto con i Téké veri e propri, riesce a coniugare mirabilmente la
propria innegabile arcaicità con un “gusto estetico” di assoluta modernità.
Tra gli esempi arcaici connessi si citeranno:
- l’esemplare [cm. 31] del Musée d'Ethnographie di Ginevra pubblicato a
pag. 192 n.156 in “Batéké. Peintres et sculpteurs d'Afrique centrale", Marie-
Claude Dupré & Etienne Féau, Paris, 1998 [Yale Database n.
0105671~02].
- l’esemplare [cm. 32] pubblicato a pag. 70 n. 26 in “Statuaire du Stanley-
Pool”, Raoul Lehuard, Arts D'Afrique Noire, Villiers-le-Bel, 1974.

Ottimo stato di conservazione.









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